venerdì 6 aprile 2012

NUOVO DAFNE - Marzo-Aprile 2012. Leggilo online

È uscito il nuovo numero de Il Dafne Arzignano. Leggilo online a questo link.

sabato 3 dicembre 2011

NUOVO DAFNE - Novembre 2011. Leggilo online

Il nuovo DAFNE ARZIGNANO è in distribuzione per le case di Arzignano ed è scaricabile in Pdf a questo link.

sabato 29 gennaio 2011

IL DAFNE ARZIGNANO: Gennaio 2011

Il NUOVO numero è disponibile online in pdf o con gli articoli riportati qui sotto.

SOLIDARIETA' MANCATA: Casa Dalli Cani, un sogno irrealizzato

IL DAFNE ARZIGNANO, GENNAIO 2011

Quando passo davanti a Casa Dalli Cani ristrutturata e già arredata da quest’estate, penso a quelle persone che vi avrebbero trovato rifugio in questo strano inverno, piovoso e molto rigido.
Penso a Paolo (i nomi sono inventati, non le vicende umane cui si riferiscono), che dorme in macchina dopo la separazione. Penso a Francesco, sfinito dalla ricerca di un lavoro che non trova e con uno sfratto che non lascia tanti spazi di dialogo e speranza. Penso a Giacomo, giovane nato e cresciuto ad Arzignano, che dopo un passato segnato dalla droga, fatica a rientrare nel tessuto sociale, cerca disperatamente di ritornare alla normalità e che per il momento dorme a Valdagno, in una casa già aperta, parte dello stesso progetto della Dalli Cani. Penso a Carla che ha perso tutto al gioco, a Mohamed, che, disperato, non riesce più a pagare l’affitto.
Penso a questa umanità che ha perso tutto, capacità di sostenersi, legami ed affetti e che in questa casa avrebbe dovuto trovare in quest’inverno di neve, accoglienza, calore e soprattutto l’aiuto per ricominciare, per rientrare nel circuito del lavoro e della normalità.
Per questi volti della nostra valle, le porte di Casa Dalli Cani rimarranno chiuse proprio nel momento di maggiore necessità. Questa casa, costruita secondo i criteri del risparmio energetico, che si pone come modello edilizio e come segno di solidarietà, non ha aperto le sue porte.
Perchè? A questa domanda, purtroppo, il Sindaco e l’Amministrazione hanno risposto, come spesso accade, con il solito gioco di accuse, insinuazioni e falsità che fanno male ad Arzignano; soprattutto offendono la forza di un progetto fortemente voluto dalla Caritas e dalla Fondazione Cariverona, che ha già dato 1 milione di euro per la ristrutturazione dello stabile e sosterrà economicamente i primi due anni di gestione (vedi nota della Fondazione del 1 settembre 2004), e accolto con convinzione dell’amministrazione Fracasso, tutto ciò ovviamente grazie alla donazione della famiglia Dalli Cani che ha ceduto la casa nel 2002.
Ora che tutto è pronto, di fronte a quelle porte chiuse senza motivo, rimane lo sconcerto e l’amarezza. Quello che ci sta a cuore al di là di tutto è che questo progetto finalmente si realizzi. Non vogliamo polemiche, ma solo vedere quelle porte aprirsi per il bene degli ultimi e la
dignità di Arzignano.
Lorella Peretti

ALTROCLIMA: Gli eventi di dicembre di Arzignano Futura

IL DAFNE ARZIGNANO, GENNAIO 2011

Grande successo per gli eventi di “Altro Clima 2010” organizzati dall’associazione Arzignano Futura nel mese di dicembre. Tre serate all’insegna della musica e alla riflessione su temi ambientali. Più di mille spettatori al concerto dei Crodaioli del 7 dicembre tenutosi presso lo stabilimento della Marelli. Un appuntamento già proposto con successo lo scorso anno allo scopo di riunire arzignanesi e non in un luogo di lavoro che ha fatto la storia della nostra città.
Tutto esaurito anche nella serata del 16 dicembre organizzata presso la Rocca Scaligera dove si è proposta una riflessione sul tema dei nostri fiumi e delle alluvioni, cui è seguito un rinfresco a km 0 presso le suggestive cantine medievali del castello.
Infine, nella serata del 23, presso la bella chiesa di Villaggio Giardino, grandi emozioni con un programma musicale tra il Rinascimento e il contemporaneo. Più di trecento spettatori hanno assistito al concerto per organo, percussioni e voci maschili con l’organista Pier Damiano Peretti, il percussionista Alessandro Zucchi e i raffinatissimi cori Coenobium Vocale e Officium Consort. L’attività dell’Associazione continuerà presto con altre iniziative.

UN BILANCIO: Tempo di rinnovare le Commissioni speciali

IL DAFNE ARZIGNANO, GENNAIO 2011

Giunge il momento, dopo un anno di attività, di parlare delle Commissioni istituite a più riprese dal Consiglio Comunale. Il loro mandato sta per finire: è tempo di scadenze, ma sarà tempo di rinnovi. Gli ambiti sono quello agricolo, commerciale, energetico, culturale (ma senza dimenticare “l’identità veneta”, come è stato precisato nel Consiglio Comunale dell’8 marzo 2010), quello delle frazioni, dell’innovazione, della sanità, della sicurezza, della viabilità. Lo scopo dichiarato è insomma quello di discutere le questioni centrali del Comune, per trovare la soluzione migliore attraverso il dialogo, o casomai – ma è meglio dirlo sottovoce – suggerire all’assessorato di turno le cose da fare, qualora non gli vengano in mente. Del resto si sa: l’unione fa la forza.
Tutto secondo il programma, potremmo dire: istituzione dei gruppi, incontri con gli assessori, riunioni periodiche, densi programmi di lavoro. C’è soltanto qualche zona d’ombra. Semplicemente – ma sia detto en passant – una commissione non si è mai riunita, qualcuna solo due o tre volte, l’assessore di competenza è presente di rado, si è dimesso qualche componente, si è dimesso un Presidente di una commissione, di dodici componenti ci si trova spesso a lavore in tre, quattro della minoranza (chiaramente!) e uno della maggioranza (il Presidente). Ma queste cose non arrivano al cittadino, così lontano dal burocratese. Eppure talvolta si percepiscono i risultati e il concretizzarsi delle proposte: peccato che il più delle volte non vengano da quel lavoro silenzioso ma continuo, perché anche la Commissione ne viene informata solo quando è già tutto pronto…
Stefano Bolcato

CLAMOROSO: Sindaco e Giunta si aumentano lo stipendio

IL DAFNE ARZIGNANO, GENNAIO 2011

Con la delibera di giunta n. 343 approvata il 17 novembre 2010 e resa immediatamente esecutiva, il Sindaco Gentilin e la sua giunta si sono aumentati lo stipendio.
E’ vero che un aumento del 13%, in termini assoluti, non è gran cosa nelle tasche di ogni singolo amministratore. Tuttavia, sommando le singole cifre, il gruzzolo che passerà dalle casse del Comune alle tasche degli amministratori sarà una cifra di tutto rispetto con la quale si sarebbe potuto dire qualche “no” in meno alle associazioni di volontariato e qualche “sì” in più alle famiglie che faticano ad arrivare a fine mese. Anche ai consiglieri comunali è stato aumentato del 13% il gettone di presenza. I consiglieri di minoranza hanno per questo ufficialmente rinunciato al loro aumento con una lettera protocollata il giorno 28 dicembre 2010.
Poiché il senso di tale aumento proprio non si capisce, sopratttutto in questo momento di difficoltà economica e visti i continui allarmismi degli ammini- stratori relativamente al rispetto del famigerato “patto di stabilità”, chiediamo al dott. Gentilin di ripensarci compiendo così un atto di umiltà e di responsabilità civica.
I consiglieri di minoranza

DICONO... Gennaio 2011

IL DAFNE ARZIGNANO, GENNAIO 2011

(*) Dicono che, in un recente consiglio comunale, siano state chieste notizie al Sindaco sul grande interporto in programma a Montebello, ed egli abbia risposto spaesato: ”Non so nulla, apprendo le notizie dai giornali…”
(*) Dicono che riguardo al presunto nuovo ospedale, di cui il sindaco non parla più pur essendo un medico, egli interrogato dai giornalisti abbia affermato:” Non so nulla, apprendo dai giornali…”
(*) Dicono che il comune di Montecchio si sia ufficialmente dichiarato contrario a qualsiasi forma di smaltimento dei fanghi della concia non più sotterrabili e che Gentilin, intervistato sull’argomento, abbia risposto: ”Non so nulla, apprendo dai giornali…”

Un anno da dimenticare, un anno per ricominciare

IL DAFNE ARZIGNANO, GENNAIO 2011

Si sta per concludere un anno molto difficile per la nostra città. Un anno pesante sul piano economico e occupazionale, con l’industria locale in affanno per la pessima condizione congiunturale nazionale e internazionale e con molti lavoratori arzignanesi posti di fronte al dramma della cassa integrazione, se non della perdita stessa del lavoro.
Il 2010 è stato anche l’anno dell’inchiesta Dirty Leather. L’indagine è tuttora in corso ed ha portato alla luce atteggiamenti profondamente illegali e lesivi, oltre che all’erario pubblico, all’immagine stessa della città.
A fronte di questa preoccupante realtà attuale, i gruppi consiliari di minoranza hanno cercato di fronteggiare e di portare a conoscenza la cittadinanza dei molteplici comportamenti poco trasparenti nella gestione della “cosa” pubblica da parte dell’amministrazione comunale oggi in carica. Si veda a tale proposito, solo per parlare delle questioni più recenti, l’affare “Marcigaglia-Tosano” , il regolamento edilizio anti-associazioni o la mancata apertura della casa “Caritas” già predisposta e finanziata dalla precedente amministrazione. Per non parlare del naufragio dell’ospedale (ne avete più sentito parlare?) e dell’istituzione di una moltitudine di commissioni consultive mai minimamente considerate dall’amministrazione, che ha dimostrato più che mai di essere la giunta dei “no” e dell’incapacità cronica di dialogo coi cittadini e con le associazioni. Un’amministrazione ferma ai blocchi di partenza in grado solo di produrre comunicati stampa auto-celebrativi se non, addirittura, diffamatori. Non esiste tuttora un progetto amministrativo, non esiste alcuna linea di governo che permetta di comprendere la “direzione” di questa nave nel mare in tempesta dei tempi contemporanei.
Sono numerosissime le lamentele che giungono da più fronti ai consiglieri di minoranza relativamente al malgoverno cittadino. Da parte nostra, cerchiamo di raccoglierle e di presentarle agli amministratori e alla stampa. Ma l’opposizione deve essere di tutti. Le associazioni, le parrocchie, i vari enti di categoria devono mettere di fronte gli amministratori locali alle loro responsabilità, perché governare un comune significa progettare e realizzare concretamente azioni volte a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. L’amministrazione che non è in grado di fare questo e che si trincera dietro scuse e recriminazioni è una amministrazione inadempiente fatta da persone che si devono occupare d’altro.
I consiglieri di minoranza