domenica 17 gennaio 2010

Regolamento energetico ed edilizia: AMBIENTE: ARZIGNANO TORNA INDIETRO

IL DAFNE ARZIGNANO, I, GENNAIO 2010

Ricordate il regolamento energetico approvato dall’amministrazione Fracasso? Quello  che è stato oggetto di studi da parte di enti nazionali ed internazionali del settore? Quello copiato da molti altri comuni italiani come, ultimo in ordine di tempo, il comune di Udine? Ebbene, l’amministrazione Gentilin l’ha già trasformato in un ricordo.  

Si è appena concluso il summit mondiale di Copenhagen sul clima e i nostri amministratori, per dare un segno di sensibilità ambientale, vanificano un lavoro durato anni e riconsegnano Arzignano all’arbitrio dei costruttori e dei geometri.   

"C’è il Piano Casa del Governo che ora regolamenta tutto!”, ci ripetono. Peccato che il Piano Casa, calato dall’alto e applicato pressoché in blocco,  si avvalga di parametri molto più ampi e meno vincolanti in materia di risparmio energetico e, quindi, di limitazione di emissione di anidride carbonica. A tutt’oggi sono oltre 60 le unità abitative in fase di certificazione ad Arzignano e molte di esse sono abitazioni nuove. I risultati raggiunti sono misurabili: a gennaio erano 233.000 i KWh/anno non consumati e 140 erano le tonnellate di CO2 non emesse, in linea con quanto la Comunità Europea ha indicato con le direttive agli stati membri. Non solo. Per certificare la qualità degli edifici secondo precisi parametri di rispetto ambientale, il comune siappoggiava ad una agenzia esterna, Casa Clima di Bolzano. Tale garanzia, tuttavia, poteva essere fornita anche da altri enti certificatori, purché accreditati. Ora non è più necessario: si metteranno d’accordo progettisti e committenti con gli stessi tecnici comunali, come negli splendidi anni Sessanta.                                

Ruggero Orlando




LA COMMISSIONE EDILIZIA PIU' DEMOCRATICA CHE C'E'

A proposito di urbanistica: cosa ne è della Commissione Edilizia? Qui viene il bello! Questo importante organismo, per decenni costituito da quattro tecnici votati dalla maggioranza e tre dall’opposizione, ora è formato da sei tecnici tutti della maggioranza! “Questa non è dittatura”, ci dicono i nostri cari assessori, “è libero esercizio di una potestà e di un nuovo corso amministrativo”. Inutili le richieste di mantenere un giusto equilibrio nella commissione, per i consiglieri di maggioranza non valgono le garanzie nè il buon senso. Certo, non abbiamo dubbi: la loro è la libera potestà del cemento monocolore!

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